Armerina, 320-370 d.C. Situato sul lato sud del grande peristilio (peri che?) della Villa romana del Casale in Sicilia, il mosaico “Fanciulle in bikini” è particolarmente famoso e celebrato. Si tratta di otto figure femminili impegnate nelle più svariate discipline. Sorprendono lo sguardo, l’orgoglio e la sicurezza di queste giovani donne, che danno l’impressione di divertirsi. Tra gli sport praticati, come appare ben visibile nell’immagine qui sopra, anche il frisbee: capelli raccolti, posa plastica, la ragazza potrebbe essere in procinto di lanciare il disco di terracotta smaltata, sul quale è incisa una croce. Un fondamentale che probabilmente non le riusciva appieno, data la posa della compagna di fronte, che pare proteggersi il volto. È in ogni caso un reperto di straordinario valore: testimonia infatti la trasversalità del frisbee che all’epoca dell’Impero romano viene sdoganato e aperto anche all’universo femminile. Per la gioia di Catilina. Che però era un uomo. Misteri della storia.
